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Attualità

Che fine farà l'agricoltura italiana

Discussione avviata martedì 12 gennaio 2010 - 13:24 • viste: 2727 • risposte: 2

CHE FINE FARA L'AGRICOLTURA ITALIANA

Scritto martedì 12 gennaio 2010 - 13:24

Ciao a tutti,
sono un agricoltore marchigiano; in questi giorni ho fatto il bilancio annuale della mia piccola azienda (50 ett. circa)
e mi stò accorgendo che quasi mi conviene non coltivare, in qeste condizioni di mercato.
Debbo investire diversi soldi per produrre i vari prodotti (sementieri o cereali) che poi sul mercato non vengono considerati (al diavolo il made in italy) quando poi tutti i prodotti che arrivano dall' estero vengono lavorati, imbustati e commercializzati col marchio made in italy.
Che fine faremo noi piccoli agricoltori?
Le istituzioni non ci considerano perchè la percentuale degli agricoltori è molto bassa come popolazione (ma i nostri prodotti sono utili per la sopravvivenza umana) ad ogni problema delle industrie il governo cerca di provvedere (vedi gli incentivi auto, elettrodomestici o vari) e a noi chi ci aiuta???
Non parliamo poi dei sindacati (che ci spennano come polli) e al posto di fare gli interessi degli agricoltori, sanno solo farsi battaglia fra loro per accapararsi un socio in più.
Mentre sto scrivendo mi viene una desolazione incredibile, mi chiedo spesso ,all'eta di 43 anni, che cosa mi metto a fare dopo aver puntato, e investito tanto su questo mestiere.
Ora vi saluto, sarei contento di sentire le vostre opinioni.

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RE: CHE FINE FARA L'AGRICOLTURA ITALIANA

Scritto giovedì 21 gennaio 2010 - 10:07

Salve a tutti,
mi chiamo Ferdinando, sono un piccolo imprenditore calabrese, produco agrumi e olio extra vergine di oliva. L'idea è questa: trovare una forma di aggregazione legale tra aziende, per oter creare dei punti vendita aziendali, dove i prodotti vengono venduti tal quali senza lavorazioni di sorta se non la semplice selezione del correttamente commerciabile. Per far ciò è necessaria la presenza di aziende da Belluno (mele) a Pachino (pomodorini) in modo che i punti vendita restino attivi tutto l'anno ma con prodotti di stagione. Mi rendo conto della complessità dell'operazione, ma se si incontrano persone serie che vogliono difendere quello che fino adesso hanno creato, o ricevuto dai loro predecessori, con molto impegno e molta volontà la cosa diventa possibile. Dal produttore al consumatore, in questo caso è proprio il produttore che si avvicina al consumatore, in maniera diretta e con responsabilità diretta. Cosa ne pensate? (TrattoreSoleNuvolePioggia questo E' la ns VITA) Saluto cordialmente
Nando

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RE: CHE FINE FARA L'AGRICOLTURA ITALIANA

Scritto mercoledì 31 marzo 2010 - 12:24

penso questa possa essere una buona soluzione! bisognerebbe solo poterla mettere in atto veramente! Si trovano aziende del nord per coinvolgerli in questa operazione?

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